Essere un attore dichiaratamente "di destra" non è facile in Italia: non vincerai mai un Nastro d'Argento o un David di Donatello, non andrai mai ospite in quel marchettificio che è il divano della Dandini e sarai guardato in cagnesco da tutti "gli altri".In Italia, alla fine, di attori "destrorsi" ve ne sono solo due: Luca Barbareschi e Lando Buzzanca.
Mentre il simpatico mattatore massacratore di maialini ha messo in piedi la sua società di produzione e conduce uno show sulla bolscevica la 7, il povero Lando deve aspettare che il cento-destra torni al governo per cercare di portare a casa la pagnotta.
Anche lui ridotto con un briciolo dalla verve dei bei tempi, quella de All'onorevole piacciono le donne o Il Sindacalista (il suo capolavoro), è impegnato ormai solo in tristi fiction drammatiche, tipo commissari di polizia con il figlio fru-fru...
Finchè lo lasciano governare, il buon Silvio - indirettamente - darà quindi la possibilità a Lando Buzzanca di apparire in questa nuova fiction, "il Restauratore", che lo vedrà appunto nel "title-role" aiutare la polizia a risolvere casi impossibili...
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