domenica 6 febbraio 2011

NUOVI MONOLOGHI per PROVINI: MARSELLUS WALLACE da "Pulp Fiction"



EccoVi un nuovo monologo tratto dal più grande film degli ultimi (e i prossimi) 20 anni. E' un altro bel monologhetto non così sfruttato come "Ezechiele 25:17" che dovrebbe fare la sua porca figura, specie se fate un'audizione per la parte di un boss o di un duro dal sangue freddo. A voi.

Penso che ti ritroverai, quando tutta questa merdata sarà finita... penso che ti ritroverai ad essere un figlio di puttana sorridente.
La faccenda è... che in questo momento hai talento. Ma per quanto sia doloroso, il talento non dura. Il tuo periodo sta per finire.
Ora questa è una merdosissima realtà della vita, ma è una realtà della vita davanti alla quale il tuo culo deve essere realista. Vedi, questa attività è stracolma di stronzi poco realisti, che da giovani pensavano che il loro culo sarebbe invecchiato come il vino. Hm-hm! Se vuoi dire che diventa aceto, è così. Se vuoi dire che migliora con l'età, non è così.
E poi... Quanti combattimenti credi di poter ancora affrontare? Hm? Due? Non ci sono combattimenti per i vecchi pugili, eri quasi arrivato ma non ce l'hai mai fatta, e se dovevi farcela ce l'avresti già fatta.
La sera del combattimento forse sentirai una piccola fitta. È l'orgoglio che ti blocca il cervello e te lo mette nel culo. Mettiglielo tu nel culo. L'orgoglio fa solo male, non aiuta, mai. Supera certe cagate, perché da qui a un'anno, quando te la spasserai nei Caraibi, dirai a te stesso: "Marsellus Wallace aveva ragione".
Alla quinta il tuo culo andrà al tappeto.