Lungi da me impegnarmi in discorsi ipocriti e che lasciano il tempo che trovano. Però fatemi illustrare una situazione.
In questi giorni è uscito un annuncio casting, che io non ho pubblicato, riguardante uno spettacolo teatrale che si terrà in un teatro romano. Conosciuto, certo, ma comunque un teatro minore. La regia è firmata da un attore e doppiatore.
Particolarità: il pagamento è ad incasso.
Ai casting, che si stanno svolgendo in questi giorni si sono presentate, a detta di testiomoni attendibili, oltre 300 persone per 6 ruoli disponibili.Io non ho nulla contro questo tipo di produzioni, ognuno è libero di fare ciò che vuole. Ma non sarebbe più "corretto" in questi casi, rivolgersi ad amici e conoscenti senza avere la presunzione di organizzare un grande casting come fosse Chorus Line?
Però finchè la gente (e anche professionisti) accorre a queste condizioni il fesso sono io che, pur rimettendoci, pagavo attori e tecnici come dovuto.
Però finchè la gente (e anche professionisti) accorre a queste condizioni il fesso sono io che, pur rimettendoci, pagavo attori e tecnici come dovuto.
Ieri, pubblicando l'annuncio del Teatro Stabile delle Marche, ho commentato dicendo che, dato che pagavano una buona diaria e un compenso accettabile, era un'ottima occasione.
Alcuni di voi mi hanno fatto notare che era comunque molto poco, impensabile per chi non vive in zona. Ma è quanto di meglio ho trovato da quando ho aperto il blog.
Che fare allora? Il prossimo concorso alle Poste è fra pochi mesi...
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