sabato 17 ottobre 2009

COSA FARE (E COSA NON FARE) A UN PROVINO

Oggi vi daremo qualche utile consiglio per affrontare nel migliore dei modi un provino.
Innanzitutto, e non saremo mai stanchi di insistere su questo particolare, PUNTUALITA'. Sapete arrivare al luogo dove si svolgerà il provino? Come ci andrete con la macchina o coi mezzi? Bene, fate i vostri calcoli e aggiungete per lo meno venti minuti in più: possono succedere mille imprevisti, dal bus che non passa a non trovare parcheggio... senza contare fila per fare un passi (se andate a Cinecittà) e via dicendo.
Una volta arrivati sul posto, nella maggior parte dei casi, ci sarà da aspettare. Se sono provini "di massa" e se le convocazioni sono state fatte "alla leggera" (come l'80% dei casi) vi troverete un foglio dove apporre il vostro nome, che vale come il bigliettino dal salumiere.
Aspettate pazientemente il vostro turno. Non fate casino, non parlate ad alta voce! Nella stanza dove fanno i provini sentono tutto e non è raro vedere qualcuno che esce incazzato pregando di fare silenzio. E se vi beccano siete fregati.
Ma veniamo al vostro turno. In genere, se proprio non state facendo il provino per il protagonista, vi troverete davanti un sotto-aiuto-regista, ovvero un giovanotto armato di telecamera che filmerà il tutto per poi mandarlo a chi di dovere.
Si inizia con qualche domanda generica di presentazione e di riassumenre in meno di un minuto la vostra carriera. Qui potete calcare un po' la mano... cercando di non esagerare. Avete fatto una recita in parrocchia davanti a quattro gatti? Beh, "avete esperienza di teatro a livello di filodrammatica".... ci siamo capiti, no?
Poi inizia il provino vero e proprio. Avete studiato la parte che vi hanno dato, vero? Del resto è una paginetta scarsa o poco di più... L'avete studiata bene? Bene. Andate avanti!
Probabilmente il provinante vi potrebbe chiedere di rifarla più o meno "caricati" a seconda dei casi. Ubbidite anche se vi sembra una stronzata, è lui che decide.
E poi? Tanti cari saluti e arrivederci. Incrociate le dita.
Questo è il massimo che possiate fare. Sappiate però che, in questo mondo, essere i migliori non significa avere la parte assicurata. Purtroppo giocano tanti altri fattori (amicizie, interessi...) che alla fine contano fin troppo spesso.
Ma non abbattetevi... come si dice? "There's no business like show business", no?

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